ACADEMIA PURI SERMONIS
Art. 1
- Nel
febbraio 2003 la Congrega de La Sporca
Forchetta ha
fondato l’Academia (in seguito
Accademia) PURI
SERMONIS con sede in qualsiasi Ristorante o Convivio di buona
qualità.
Art. 2
- L’Accademia
ha per oggetto il
recupero di un lessico italiano elegante,
grammaticalmente corretto attraverso la
fruizione dei vocaboli presenti in seno alla lingua stessa, con
l’eliminazione forzata di inglesismi o termini di altre lingue
anche e
soprattutto “italianizzati”.
A
tal fine si propone la
preparazione degli adepti all’uso di una
lingua il più possibile povera di
termini stranieri.
Art. 3
- La durata
dell’iniziativa è illimitata.
Art. 4
–
L’Accademia segue lo spirito della Congrega de La
Sporca Forchetta che ha come filosofia di base l’aggregazione
conviviale di
chiunque ami la compagnia e il buon cibo. Per questo l’Accademia non ha
sede né
date fisse. E’ presente ogni volta che più di due amici si
incontrano a tavola
e non.
Esiste
un Consiglio Direttivo dell’Accademia Puri Sermonis che persegue
tre scopi:
a)
Promuovere l’Accademia per
diffondere gli obiettivi della buona Lingua
b)
Vigilare sull’applicazione
del Regolamento
c)
Decidere sulle contestazioni
dei termini stranieri. Per questo il
Consiglio si avvarrà della consulenza di un illustre Accademico
che fornirà un
giudizio insindacabile alla bisogna.
Il
Consiglio Direttivo è composto da 3 elementi e
viene eletto Semestralmente dalla Congrega de La Sporca Forchetta
riunita in
sessione plenaria.
Art. 5
– Chiunque
può partecipare all’Accademia dei Puri
Sermonis. Si distinguono solo le seguenti tre tipologie di
partecipanti:
assidui, saltuari ed esterni.
a)
Vengono
definiti come “assidui” coloro i quali si incontrano più
di una volta la
settimana.
b)
Vengono
definiti come “saltuari” coloro i quali si incontrano meno di
una volta
la settimana.
c)
Vengono definiti come “esterni”
coloro i
quali si incontrano occasionalmente.
d)
Esiste poi un quarto tipo di
partecipanti, definiti “ospiti” i quali partecipano ai convivi
in cui è
attiva l’Accademia senza però seguirne il regolamento.
Art. 6- Come detto, l’obiettivo
dell’Accademia è quello
di promuovere l’utilizzo della Lingua Italiana con l’eliminazione di
tutte le
parole o modi di dire tratti da lingue straniere che sempre più
“invadono” il
modo di parlare delle genti d’Italia. Per raggiungere questo nobile
obiettivo,
è stato creato il seguente Regolamento tanto semplice
quanto severo:
a)
L’Accademia ha inizio dal
momento in cui viene comunicato da qualsiasi
partecipante la frase “ZONA EURO”. Questa dichiarazione deve essere
fatta ad
alta voce, deve essere ascoltata ed accettata da tutti i partecipanti
al
convivio.
b)
Dalla dichiarazione
iniziale, non saranno più ammesse le parole o modi
di dire che hanno traduzione diretta ed immediata nella lingua
Italiana, ovvero
saranno ammessi solo i termini che hanno origine straniera o che sono
ormai
diventati di pubblico dominio ormai assimilati. A puro titolo
esemplificativo
non viene ammessa la parola “weekend” ma è ammessa “cognac”; non
sarà ammesso
“bon ton” né “et voilà”, ma “film” o “computer” saranno
accettati. Ovviamente
saranno ammessi tutti i termini derivanti dal Greco e dal Latino.
c)
I nomi propri di persone,
aziende, luoghi e cose sono ammessi.
d)
Nel momento in cui viene
identificato un errore (una parola non
ammessa), qualsiasi partecipante è tenuto bloccare chi sta
parlando, avvisando
tutti con un segnale di avviso (un suono particolare, un fischio o una
parola
identificativa). Chi segnala l’errore è anche tenuto ad
indicare, se richiesto,
la parola o la frase corrispondente in Italiano.
e)
Chi ha commesso l’errore,
è tenuto a pagare una somma relativa alla
propria tipologia di partecipazione, secondo la seguente tabella:
1)
Per i partecipanti assidui:
1€
2)
Per i partecipanti saltuari:
2€
3)
Per i partecipanti esterni:
offerta libera
4)
Per i partecipanti ospiti:
niente.
f)
Le somme devono essere
versate contestualmente alla contestazione al
Tesoriere di turno che provvederà a riportare quanto raccolto
nelle casse
dell’Accademia il prima possibile.
g)
In caso di contestazione
sull’ammissibilità dei termini, non verranno
raccolte le somme ma verranno portati all’attenzione del Consiglio
Direttivo
dell’Accademia che emetterà un giudizio insindacabile.
h)
Solo l’assemblea plenaria
della Congrega de La Sporca Forchetta ha l’autorità
(a maggioranza) di modificare il presente regolamento. Chiunque
può suggerire
modifiche ed estensioni.
Art. 7
–
Obbligatorietà dell’attivazione dell’Accademia.
Uno degli obiettivi dell’Accademia Puri Sermonis è quello di forzare
l’utilizzo della Lingua Italiana, quindi l’attivazione dev’essere
automatica se
i partecipanti sono solo di tipo “assiduo” o “saltuario”.
Se
ci sono altri partecipanti “esterni” o “ospiti”, dev’essere chiesto
se questi vogliano partecipare previa illustrazione del Regolamento.
Art. 8
– Chiunque
può partecipare senza nessuna
esclusione.
Art. 9
– Il
partecipante che vuole uscire dall’Accademia
durante un incontro deve chiederlo agli altri partecipanti che, di
comune
accordo (vige la maggioranza), ne valuteranno la richiesta. Il
partecipante che
esce per più di tre volte dagli incontri non sarà
più ammesso.
Art. 10 – Il
partecipante che si rende moroso al pagamento delle somme dovute per
più di due
volte non verrà più ammesso. Le somme devono essere
versate al massimo tre
giorni dopo l’evento.
Art. 11 - Il
Patrimonio dell’Accademia è costituito da:
- fondi di riserva
costituiti con le eccedenze di
cene e altre attività
- quote di
penalità
- ogni altra entrata
(arrotondamenti in raccolte di
regali, lasciti, testamenti, ecc.)
Art. 12 – Il Consiglio
Direttivo decide come e quando utilizzare i fondi, tipicamente per cene
”luculliane” e non “pantagrueliche”, feste e attività per la
promozione della
Congrega de La Sporca Forchetta come il mantenimento del sito www.lasporcaforchetta.it
ecc.
Art. 13 – I termini ed i modi di
dire non Italiani accettati dall’Accademia Puri
Sermonis sono elencati pubblicamente nel sito Internet della Congrega
de La
Sporca Forchetta. A titolo esemplificativo, vengono elencati di seguito
alcuni
di questi termini ammessi:
Whisky,
Internet,
Chalet, Film, Western,
Charlotte, Wurstel, Walkman, Wafer, Computer,CD, DVD,Camion, Cognac,
Champagne…
Bibliografia :
-
Roberto
Gusmani, Saggi sull’interferenza, Firenze, Giunti.
-
Arrigo
Castellani, Morbus anglicus